Gli argomenti trattati nell'articolo:
La sicurezza nei musei è uno degli argomenti più importanti quando si parla di vigilanza nei luoghi di cultura. La criminalità e i rischi legati al terrorismo hanno reso necessario implementare misure e metodi di sicurezza e salvaguardia dei nostri luoghi di cultura per poter garantire l’incolumità non solo di tutto il patrimonio artistico, ma quella di tutti i visitatori, italiani e non, che ogni anno si muovono nei musei.
Security Service: non solo addetti alla sorveglianza
Fino a qualche anno fa, gli addetti alla sicurezza, che venivano per lo più chiamati custodi, appunto, avevano quasi esclusivamente un ruolo di muta sorveglianza o, se capitava, quello di dare generiche indicazioni ai visitatori. Oggi non è più così.
Il Mibac, con uno degli ultimi concorsi per oltre 1000 unità professionali, ha finalmente riconosciuto il ruolo di assistenti alla fruizione, all’accoglienza e alla vigilanza.
Servizi di custodia e accoglienza museale
L’assistente dei servizi di custodia e accoglienza museale è in grado di assistere l’utente nella fruizione del patrimonio del museo, garantire la vigilanza e la custodia delle opere all’interno degli spazi espositivi e gestire i flussi di accesso al museo.
Ecco perché il servizio di sicurezza all’interno dei musei deve essere affidato a personale qualificato: addetti alla sicurezza con una specifica formazione, presenza adeguata e conoscenza delle lingue straniere.
Data la presenza di grandi flussi e transito di persone, questi luoghi sono considerati obiettivi sensibili, maggiormente esposti a minacce e criticità, motivo per cui vi è una crescente esigenza di affidarsi al supporto di istituti di vigilanza privata come New Master Police.
Sicurezza dei beni culturali: cosa fa l’addetto alla vigilanza e accoglienza museale
La prima mansione richiesta a un addetto alla sicurezza dei beni culturali e alla vigilanza e accoglienza nei musei è di saper identificare il fabbisogno informativo e/o di accesso al museo e le aspettative delle diverse fasce di utenza, quindi tradurlo in informazioni utili e precise che rendano agevole la permanenza nella struttura museale.
L’operatore deve altresì avere grandi doti di problem solving per essere in grado di gestire e risolvere lamentele e richieste di vario genere e possedere anche un minimo di conoscenza del patrimonio ospitato dal museo per poter eventualmente affiancare i visitatori nel raggiungimento delle sale e delle opere che desiderano guardare.
Per quanto riguarda l’ambito di custodia, sicurezza armata, sicurezza non armata e security service, l’operatore dovrà dimostrare di saper:
- Adottare i protocolli e le procedure previste dal regolamento di accesso al museo e dalle disposizioni di sicurezza al fine di garantire l’apertura e la chiusura del museo;
- Applicare elementari tecniche di manutenzione delle apparecchiature e delle strumentazioni di protezione delle opere all’interno delle sale espositive e del museo;
- Identificare eventuali impedimenti nell’accesso/fruizione del museo ed adottare comportamenti funzionali alla loro rimozione;
- Interpretare informazioni derivanti dalla strumentazione e dai dispositivi di sicurezza, antintrusione, antincendio e di monitoraggio ambientale e segnalarle al personale tecnico specializzato/autorità di competenza;
- Riconoscere e adottare norme e procedure previste dal regolamento museale per la regolazione degli accessi al museo, come vendita e prenotazione.
Vigilanza nei musei: piano di sicurezza ed emergenza museale
La presenza di un servizio di vigilanza all’interno di una struttura come un museo è non solo consigliabile, ma anche obbligatoria. Le norme a cui si fa riferimento circa l’adozione di un servizio di sicurezza e vigilanza privata fanno riferimento al Decreto 30 giugno 2016 – Criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali. (16A07538) (GU Serie Generale n.247 del 21-10-2016). Secondo questa normativa:
“A ognuno dei musei e dei luoghi della cultura dello Stato sono assicurati, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, adeguati sistemi di allarme e sicurezza antincendio, antintrusione e antifurto e, nei siti individuati dagli organi preposti come obiettivi sensibili, adeguati dispositivi di controllo antiterrorismo.
Inoltre vi è l’obbligo da parte del direttore dell’Istituto di redigere “un apposito piano della sicurezza, comprensivo del piano della sicurezza e dell’emergenza, del piano della vigilanza e del piano dell’accoglienza del pubblico”
Nella stessa normativa viene istituito l’obbligo di “assicurare la riconoscibilità del personale addetto alla vigilanza e all’accoglienza del pubblico nei musei e dei luoghi della cultura dello Stato, anche attraverso l’uso di divise o di altri elementi distintivi”, nonché il “potere del direttore generale musei di adottare ulteriori indirizzi per assicurare la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura dello Stato”.
New Master Police a Roma per la sicurezza nei musei
New Master Police è oramai partner di numerose realtà museali a Roma: Museo Macro, Palazzo delle esposizioni e Scuderie del Quirinale solo per citarne alcuni.
I servizi maggiormente erogati per aumentare la sicurezza nei musei sono principalmente:
– il Servizio di vigilanza armata presso le sale operative, luogo nevralgico per la gestione degli allarmi degli ingressi e sulle opere esposte
– la gestione e monitoraggio degli impianti di videosorveglianza.
Per fare tutto questo mettiamo in campo Guardie Giurate formate per rivestire un ruolo così delicato, a continuo contatto con un’utenza ampia ed eterogenea.
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